
PAULOWNIA TOMENTOSA – STORICO E ORIGINI
Paulownia Tomentosa proviene dalla famiglia di piante Paulowniaceae di origine asiatica di Cina, ma coltivata in modo massiccio anche in Vietnam, Giappone e Koreea.
All’inizio la sua denominazione fu Pavlovnia in onore della regina Anna Pavlovna dei Paesi Bassi, figlia dello zar Paolo I di Russia. Per cu fu chiamato anche “l’albero della Principessa”.
In Cina, il suo paese natale, è noto grazie al suo utilizzo ai fini di rimboscamento, piantato sui margini delle strade e per le sue proprietà di decoro.
Sebbene l’albero meraviglia sia conosciuto anche in Romania, non vi è abbastanza pubblicizzato per il suo potenziale economico o per le proprietà spettacolari del suo legno.
CARATTERISTICHE
La famiglia di piante Paulowniaceae include numerose specie; ma grazie a una selezione artificiale si sono ottenute delle specie sempre più adatte alle esigenze e alle attese della gente.
Nel corso degli ultimi decenni furono realizzate numerose ricerche di laboratorio il cui scopo finale consisteva nella modifica genetica del seme di Paulownia, oltre a garantire la sopravivenza, anche per conservare il ritmo di crescita e le qualità in presenza d’inverni molto gelati ed estati siccitose, con temperature sempre più alte riscontrate nel nostro paese. Gli specialisti hanno concluso che l’unica specie Paulownia che fa fronte alle notevoli differenze di temperatura da una stagione all’altra (-30°C fino a +45°C), senza perdere le sue qualità e senza rallentare il suo ritmo di crescita, è la Paulownia Tomentosa.
Paulownia Tomentosa è un albero foglioso che raggiunge la maturità a un’altezza di 30 m, con foglie grandi cuoriforme e una superficie fino a 60 cm. I suoi fiori compaiono d’estate con una corolla viola tubolare, e il suo frutto è una capsula secca marrone con migliaia di semi.
Cresce molto bene in un’ampia varietà di suoli, essendo ideali i terreni umidi, ben drenati e gli ambienti argillosi.
Il tronco principale è verticale con rami che crescono in un angolo di 45-60 gradi rispetto al suo fusto; la larghezza della corona ricca può raggiungere oltre a otto metri. Il suo legno è di colore chiaro, con una granulazione sottile e molto leggera, resistente a contorsioni.
È noto al livello mondiale grazie alla sua crescita rapida all’incirca di 4-5 m l’anno e alla sua capacità di rigenerazione dal proprio fusto; dopo ogni taglio, un nuovo rampollo occupa il posto del tronco tagliato.
Un alto vantaggio dell’albero Paulownia Tomentosa è rappresentato dalla sua resistenza a temperature basse fino a meno 30 gradi, ma anche a temperature elevate di +45 gradi. È l’unica specie di Paulownia che resiste alle differenze così grandi di temperature da una stagione all’altra; questo è anche il motivo per cui i nostri specialisti non consigliano la piantata di alcune specie Paulownia in Romania. Anche se altre varietà sopravivranno e resisteranno alle condizioni pesanti soprattutto durante il periodo invernale del nostro paese, il ritmo di crescita (trattandosi del ragionamento da cui si parte in questo investimento) e la qualità del legno saranno svantaggiati.
Paulownia Tomentosa rappresenta l’equilibrio che compensa sia la necessità di carbone, il rimboscamento dei terreni sia la necessità del legno, essendo un albero impressionante che fornisce legno da costruzione, combustibile e compie allo stesso tempo i requisiti del ventunesimo secolo nel risolvere i problemi ecologici.
CURA
Se si vuole coltivare l’albero Paulownia Tomentosa per il suo legno – per ottenere dei fusti dritti, lunghi, già dai primi 2-3 anni di crescita, è essenziale rispettare i requisiti che riguardano la coltivazione delle specie a tal scopo. A breve si tratta dei seguenti:
- La scelta del luogo di ubicazione della piantagione di Paulownia significa identificare un terreno con un’esposizione soleggiata (orientazione SE, S, SO), a suolo ben drenato, con una leggera inclinazione. Si terrà conto anche del fatto che questa specie preferisce le aree a riparo dei venti freddi invernali;
- Il terreno destinato alla coltivazione sarà arato profondamente (35-40 cm) e poi fresato a fresa rotante. L’applicazione di alcuni concimi chimici (NPK 14:10:20 o 12:10:18) come fertilizzazione di base è certamente consigliata;
- La strutturazione del terreno in strati innalzati è opzionale, ma presenta dei vantaggi tali come: un miglior drenaggio, l’assicurazione di una profondità superiore dello strato di suolo per la radice e il riscaldamento più rapido del suolo di primavera. Se il suolo del terreno è ben drenato con terra gialla sabbiosa, posto in un’area caratterizzata spesso da una primavera precoce, gli strati innalzati non sono necessari;
- La piantata delle piantine avviene in file dritte a distanze di 4 m tra loro. Il periodo ideale per piantare è la primavera, dopo gli ultimi geli, in modo che la pianta possa formare una radice lignificata quanto più forte per tutta la durata della primavera, dell’estate e dell’autunno. In novembre, una volta con l’apparizione dei primi segni di brina, il nostro albero entrerà in un periodo di riposo vegetativo, le sue foglie essiccheranno e l’intero tronco si taglierà dalla sua base. Nonostante il carattere drastico di tale procedura (la pianta avrà a questo punto all’incirca 4 m), è essenziale seguirla perché attraverso questa procedura si prova il rafforzo della radice fittone della pianta per il suo sviluppo più rapido. Questo aiuterà la pianta la primavera successiva a nutrirsi da sola, raggiungendo la sua radice, il sistema delle acque sotterranee che esistono nel suolo.
- Prima di ogni operazione di piantata, assicurarsi che la riserva d’acqua del suolo sia sufficiente. Se il suolo è troppo secco, soprattutto in profondità, si consiglia un’umidificazione (irrigazione) di approvvigionamento con almeno 200-250 m3 acqua/ettaro (20-25 l/m2), con 24-48 ore prima del momento della piantata. La riserva d’acqua del suolo al momento della piantata è un aspetto critico nel successo di una piantagione di Paulownia;
- Dopo la piantata, l’approvvigionamento costante con acqua è altrettanto un problema fondamentale. La modalità di umidificazione consigliata è l’irrigazione a gocciole formata da tubazioni di nebulizzazione. Come già affermato, molti investitori di Romania preferiscono sfruttare i benefici offerti dalle zone rurali del nostro paese, dove i costi con la forza di lavoro sono più bassi, rispetto ad altri Stati Europei. Per la riduzione dei costi, secondo la superficie della piantagione di Paulownia Tomentosa, è possibile scegliere anche un sistema d’irrigazione mobile con cisterne con acqua, trattori con rimorchio o del carro.
Il regime sostenuto di umidificazione, in associazione con la fertilizzazione a fasi, garantisce l’ottenimento di un regime sostenuto di crescita in particolare nelle prime fasi di vegetazione. Paulownia Tomentosa preferisce le umidificazioni abbondanti, giornalieri (8-10 l/pianta), nelle prime due-tre settimane di piantata. Questa tipologia di umidificazione (in abbondanza) è preferibile alle umidificazioni brevi e frequenti. Dopo le prime settimane, la pianta ha bisogno in modo continuo di acqua: la piantagione Paulownia Tomentosa avrà un ritmo di crescita proporzionale con la quantità d’acqua che riceverà! - Come misure di coltivazione, il suolo sarà mantenuto pulito e libero da erbacce per sarchiatura ed erbicidi. È molto importante mantenere il suolo libero da erbacce, soprattutto nei primi anni di vegetazione (a causa della concorrenza per le fonti di acqua e nutrienti). Se il suolo è pulito, una sarchiatura superficiale (a 2-5 cm) mensile sarà sufficiente;
- Negli anni successivi, dopo lo sviluppo del proprio sistema di radici, la quantità d’acqua può essere ridotta, essendo necessaria l’irrigazione della cultura soltanto nei periodi molto siccitosi;
- La raccolta degli alberi inizia a distanza di 3-4 anni secondo lo scopo per cui Paulownia Tomentosa è stata piantata e secondo le condizioni di crescita; a causa della grande velocità di sviluppo, le culture destinate alla biomassa possono essere raccolte periodicamente a intervalli di tempi molto brevi. Come nel nostro paese gli inverni sono molto duraturi e poiché le temperature basse s’incontrano dal mese di novembre e si mantengono anche nei mesi di marzo e aprile, gli specialisti consigliano in Romania il taglio degli alberi Paulownia Tomentosa coltivati per legno da costruzione una volta a quattro anni;
- Il taglio degli alberi si realizza al livello del suolo; dalla stessa radice crescerà un altro albero. Il processo può essere ripetuto più volte durante la durata di vita dell’albero’ un albero Paulownia Tomentosa sano può arrivare a vivere tra 80 e 100 anni.
In caso degli alberi Paulownia Tomentosa coltivati come legno da costruzione, dopo 3-4 cicli di taglio (circa 15 anni), la piantagione deve essere rinnovata con piantine giovani, perché all’inizio si ridurranno tanto la qualità del materiale legnoso quanto il ritmo di crescita degli alberi piantati.